Storie di ordinaria burocrazia. All’inizio qualcuno (compreso il sottoscritto) ha pensato ad una cattiva interpretazione di alcuni dirigenti di qualche Ufficio Scolastico Regionale. Purtroppo non è così.
Hai vinto il concorso? Scegli dopo chi è arrivato in fondo alla graduatoria
Il problema è che il MIM sta applicando la procedura disposta dal decreto legge 71 del 31 maggio 2024, convertito in legge n.106 il 29 luglio 2024.
Cosa dice la norma? “I docenti di cui al secondo periodo, eventualmente beneficiari per l’anno scolastico 2024/2025 di un contratto a tempo determinato su posto vacante nella medesima regione e classe di concorso per la quale sono risultati vincitori, sono confermati su tale posto”.
Tutti gli USR hanno interpretato la norma nello stesso modo (anche perché sono stati spinti a farlo da precise indicazioni del MIM). Se qualcuno dei vincitori del concorso PNRR 1 ha preso una cattedra fino all’avente diritto da GPS per la stessa classe di concorso della procedura fatta, potrà essere confermato su quel posto. E chi è più alto nella graduatoria di merito si troverà di fatto a scegliere tra meno opzioni (nella migliore delle ipotesi), o si troverà costretto ad andare a lavorare lontano da casa nonostante il risultato raggiunto nella procedura.
Un esempio
Supponiamo che per una certa classe di concorso ci siano tre vincitori, che chiameremo per semplicità A, B e C, e che si siano finiti rispettivamente primo, secondo e terzo nella graduatoria finale. L’USR per questi tre vincitori ha accantonato tre posti, il primo nella provincia di residenza dei vincitori, gli altri due in province lontane. Supponiamo che C abbia preso un posto da graduatoria di istituto fino all’avente diritto, mentre A e B hanno preferito scegliere un posto da GPS.
Secondo l’assurda regola in vigore, C pur essendo in fondo alla graduatoria, sceglierà il posto più comodo per lui, mentre chi ha ottenuto votazioni più alte sarà costretto a spostarsi…
La strada del ricorso
Davanti ad una legge che discrimina il merito e calpesta i diritti di chi è arrivato prima in un concorso si può solo pensare ad un ricorso giudiziario. Che ovviamente è da ponderare con attenzione, perché nonostante l’evidente disparità creata dalla norma, non è certo che si possa ottenere giustizia in un tribunale.
sono risultati vincitori, sono confermati su tale posto.