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- “La Juventus è un modo di essere, di esprimersi e di emozionarsi, vivere insieme a tanti altri la stessa passione per il calcio, possibilmente per il bel calcio. Una passione che ha unito e unisce persone di città, condizione sociali, fedi politiche diversissime… Ieri in Italia, oggi in tutto il mondo ”. (Umberto Agnelli)
- “Sono orgoglioso di essere juventino, di essere una ‘bandiera’, come mi definite spesso, ma in realtà io sono solo una piccola parte di una grande bandiera bianconera, che cresce col passare degli anni e se ognuno di voi guarda con attenzione ci trova scritto anche il proprio nome…”. (Alessandro Del Piero)
- “Nel 1896 una brigata di studenti del Liceo d’Azeglio soleva avviarsi, finite le elezioni pomeridiane, verso il corso Duca di Genova e quindi, deposti i libri su d’una panca, dedicarsi al giuoco di ‘barra’. Il foot-ball si insinuò più tardi: già si era visto giocarlo prima alla patinoire del Valentino e poscia in Piazza d’Armi da alcuni stranieri residenti a Torino i quali avevano fondato il F.C. Internazionale mutandosi poi in F.C. Torinese. Con tante iniziative una società ci voleva e nell’autunno del 1897 se ne decise la fondazione. Qui cominciarono le vere origini della Juventus… ” (Enrico Canfari)
- “Ho giocato nel Nancy perché è la squadra della mia città, nel Saint-Étienne perché è la squadra più forte di Francia, e nella Juventus perché è la squadra più forte del mondo”. (Michel Platini)
- “La Juventus è stata una delle ragioni della mia vita. Amo questa squadra, questa società e questi colori”. (Roberto Bettega)
- “Mille società sportive, piccole e grandi, si cancellano a vicenda perché il loro modo di essere era dilettantesco fin dalle origini, viveva d’emotività, di risultati, di traguardi miracolosamente raggiunti, di sfide occasionali. La Juventus: mai. Gioca nel tempo. Il suo valore non è in un titolo in più o in meno, ma nella durata”. (Giovanni Arpino)
- “Buscetta ha detto di essere ossessivamente un tifoso della Juventus? Se lo incontrate ditegli che è la sola cosa di cui non potrà pentirsi ”. (Gianni Agnelli)
- “La Juve è una fede che continua a essermi appiccicata addosso. Sono da compatire quelli che tifano per altri colori, perché hanno scelto di soffrire. Sembrava una battuta, invece lo pensavo e lo penso tutt’ora ”. (Giampiero Boniperti)