Da quando Twitter – che ora è stata ribattezzata X – è diventata un’azienda nelle mani di Elon Musk, io, come credo tanti altri, mi sono progressivamente distaccato da questo social. Colpa di un clima sempre più avvelenato che sta riguardando tutti i social, ma che raggiunge il suo culmine in X.
La vittoria di Trump
Il 6 novembre – il giorno dopo la vittoria di Trump – 115.414 account hanno disattivato X, secondo Similarwrb si tratta del “più alto tassi di abbandono da quando Musk ha comprato la piattaforma”. Nello stesso giorno sono anche aumentate del 150% le ricerche su Google su parole chiave come “eliminare X” – qui trovi la guida preparata da Salvatore Aranzulla.
Del resto l’emorragia da X era iniziata non appena la compagnia era finita tra le grinfie del despota sudafricano. Gli addii finora erano stati compensati dai nuovi iscritti – io ho un’idea su come Musk abbia compensato questa prima emorragia e su come farà fronte anche a questa seconda ondata…
Lasciare X non basta…
Io sono uno dei tanti che hanno abbandonato X. Non l’ho fatto perché io sarei di sinistra e Musk non appartiene al mio universo politico. Lui è l’uomo più ricco del pianeta, e da chi ha in mano superpoteri si richiede un altrettanto grande responsabilità.
Non è solo l’appoggio economico alla candidatura del presidente americano più a destra della storia del paese. Quello che una volta era Twitter, dietro il paravento della libertà di parola, sta diventando un’impressionante macchina di propaganda per divulgare i messaggi fascisti di Musk. Della libertà di espressione – il free spech – al tecnocrate importa poco, tanto è vero che X ha censurato voci critiche su richiesta dei governi – due esempi riguardano la Turchia e l’India.
Quello che importa al magnate è diffondere bufale su migranti, fake news su deliranti teorie del complotto come il Pizzagate, messaggi populisti e razzisti, oltre a fare propaganda per il partito di estrema destra tedesco Afd (credo che sarà il primo di una lunga serie di partiti nazifascisti appoggiati dal magnate). X è diventato ormai una fondamentale infrastruttura comunicativa al servizio delle spinte autoritarie, negli Stati Uniti e non solo. Per questo in questo post ho cercato di evitare ogni link a questo social tossico e penso che tutti dovremmo pensare di boicottare in ogni modo l’impero di questo nuovo Darth Vader.